Pinsa romana a San Valentino: più romantici di così
San Valentino è alle porte e dai produttori di pinsa romana di qualità ti aspetteresti il solito post sulla pinsa di San Valentino e invece, ti vogliamo sorprendere!
Non che non ci interessi che tu decida di trascorrere qualche ora in compagnia della tua dolce metà da Deus Pinsa negli storici quartieri di Centocelle e il Quadraro a Roma, ma stavolta vogliamo fare di più: ti diamo qualche idea gratuita su cosa fare a Roma a San Valentino nei nostri quartieri di riferimento per poi finire la serata a mangiare ottima pinsa romana Roma da noi! Pronto?
Deus Pinsa è a Centocelle: cosa puoi visitare, prima di mangiare la pinsa a roma?
Centocelle è tra i quartieri di Roma più caratteristici, diviene famoso nel 1900 grazie all’omonimo aeroporto e successivamente la progressiva urbanizzazione dell’area ha lasciato spazio a villette, palazzi e ferrovie che hanno accolto la vita di una classe operaia e artigiana mai paga di romanità.
Centocelle è un crogiuolo di razze e culture, potremmo definirlo un melting quartiere e passeggiare tra le sue vie, vedrai, piacerà davvero molto alla tua metà.
A Centocelle due innamorati possono:
– visitare l’Acquedotto romano, risalente al 226 D.C, da qui lasciarsi ispirare dai colori e dagli odori dell’Alessandrino
– dare un’occhiata al Forte Prenestino, uno dei 15 forti di Roma, diventato centro sociale negli anni ’80, qui si potranno ammirare graffiti moderni mescolati all’architettura del 1800
-se la giornata lo permette e soprattutto se Burian ha fatto le valige salutandoci all’anno prossimo, si potrebbe fare una passeggiata a Villa Gordiani e al suo parco archeologico
-un consiglio davvero instagrammabile? Scattate qualche foto accanto alle campane del vetro. Eh sì, a Centocelle ogni campana per il riciclo del vetro è decorata da artisti provenienti da ogni parte d’Italia in modo diverso
– s’è fatta na’ certa, la fame incombe e se non vi cibate di solo amore, è il momento di venire a provare la vera inimitabile pinsa romana da Deus Pinsa in via Casilina, 809.
Menù per tutte le tasche, perfetti anche per le coppiette più giovani, che vogliono mangiare bene, ma non possono spendere cifre esorbitanti: bene, da Deus Pinsa si può scegliere il menù all inclusive a 11 euro e concludere la serata dell’ammmore con un’ottima pinsa alla nutella!
Se, invece, vuoi sapere cosa vedere nell’altro nostro quartiere del cuore, continua a leggere.
Deus Pinsa: la pinsa romana è anche al Quadraro
“Si te voi nasconne o vai ar Vaticano o ar Quadraro”, secondo noi pure “si voi magnà la vera pinsa romana”, però non vogliamo togliere attenzione alla rivisitazione storica del Quadraro, quartiere della resistenza per eccellenza!
È ricordato come il nido di vespe, perché gli abitanti respinsero con forza l’arrivo delle truppe nazifasciste. Poi purtroppo il quartiere fu rastrellato, ma questa è un’altra storia o è la STORIA.
Due innamorati al Quadraro che possono fare?
Intanto visitare la zona vecchia, costruita a inizio Novecento e il MURo, il museo di street art a cielo aperto con opere di artisti come Diavù, Ron English e Lucamelonte.
Passeggiata d’obbligo al Parco degli Acquedotti, al Casale Roma Vecchia e Tor Fiscale. Non dimenticate di portare con voi una coperta, per godere appieno della bellezza di ben 6 degli undici acquedotti romani.
Usciti dal parco, attraversate le vie del Quadraretto e perdetevi tra i murales e i colori delle abitazioni, respirando una romanità antica che si fonde con il lato moderno della capitale.
A questo punto, dopo tanto camminare e fotografare, la fame è giunta anche agli innamorati del Quadraro… allora che fare? Non si può concludere la serata che da Deus Pinsa in via Selinunte, 35/37/39: 4 tipi di menù tra cui scegliere, ottima pinsa romana, più gusti, e se il tuo lui o la tua lei è vegana, vegetariano o semplicemente non ama la carne, troverà tra le nostre proposte quella più adatta al suo palato. Una delle pinserie romane più famose della città.
Ti stai chiedendo dove mangiare una buona pinsa romana e non solo il 14 febbraio? Eh sì, perché l’amore, come si dice, si festeggia tutti i giorni.